Facciamo il punto sulla “situazione irreale” ma realissima che stiamo vivendo. Diciamo che siamo stati tutti colti all’improvviso da qualcosa a cui non eravamo preparati e di cui non conosciamo ancora la portata, l’evoluzione, e perfino le cause. Ed è qui che interviene la mia riflessione.
Abbiamo 3 ipotesi:
Prima ipotesi
All’improvviso qualcosa di sconosciuto ci arriva dalla natura – è sempre accaduto ciclicamente – e ci costringe a riflettere sugli squilibri che creiamo, ma occorre rispondere con urgenza e la scienza fa quel che può con tempi di prova, sforzi enormi e sperimentazione senza miracoli; e di seguito la politica, fatta di persone come noi, si trova a tirare una coperta sempre troppo corta per far fronte a più esigenze e grandi complessità.
In questa ipotesi, medici e politici usano la prudenza dovuta a qualcosa di sconosciuto e ai mezzi, mai perfetti, di cui disponiamo.
In più c’è chi aveva provato ad avvertirci in base a studi e precedenti epidemiologici parziali già avvenuti.
Molti credono a questa versione e in fondo saremmo tutti nella stessa barca in modo per così dire “orizzontale”… cioè il mondo è come appare e la narrazione è letterale, così come ci viene offerta senza dietrologie. In questa visione la grande àncora è data dalla ricerca scientifica, che va sostenuta e a cui va dato tutto il credito possibile contro ogni forma di oscurantismo. I politici arrancano, ma fanno quel che possono seguendo la corsa degli scienziati contro il tempo.
Seconda ipotesi
Questa situazione non è affatto casuale, nè naturale, ma è proprio voluta, sia nel senso che il virus potrebbe essere frutto di una manipolazione di altissima tecnologia avanzata ed esclusiva (non rilevabile quindi secondo metodi standard) o sfuggita di mano oppure, essendo prevedibile a livello naturale, è stata utilizzata ad hoc e servirebbe a scopi di reset mondiale, di maggior “verticalizzazione” tra enti privati sovranazionali e governi statali, per dettare regole e trasformazioni che altrimenti avrebbero richiesto anni o decenni.
In questa ipotesi coloro che avevano “previsto” la pandemia sarebbero gli stessi che l’hanno cavalcata, attesa o provocata e ora offrono le loro “soluzioni” magicamente e rapidamente trovate.
In questa ipotesi abbiamo due diramazioni:
a) i politici, militari e medici e alcuni media intuiscono che qualcosa di più grande sta avvenendo e per motivi di ordine pubblico preferiscono dare risposte apparentemente incongrue, per poi gestire sotterraneamente la situazione secondo l’ottica machiavellica del male minore, all’interno di una guerra geopolitica ed economica, sperando di fare bene.
Conosco personalmente diversi medici che ritengono la situazione gravissima e non pensano affatto che il virus sia naturale… ma temono che la situazione possa essere ben peggiore e più drammatica e provano ad avvertirci, pur passando per “cattivi”, spingendo verso i lockdown e il maggior controllo a fin di bene.
b) politici, medici e militari ad alti livelli sono corrotti, messi apposta in ruoli chiave all’interno di un sistema che ha mezzi potentissimi per indirizzare le politiche sanitarie e condizionare intere economie, oppure si tratta di utili idioti che ripetono ciò che viene detto loro di fare e, non capendo un cazzo, agiscono come carcerieri e kapò con effetto cane di Pavlov. In questo caso sarebbero dei “nemici” perché si muovono in direzione contraria a vere soluzioni, istigando paura e terrore, distorcendo la scienza a propri fini e rendendola un “dogma” cui credere per fede. A loro si opporrebbero invece pochi ricercatori e media indipendenti che cercano di avvertirci. La Storia è piena di eventi simili, ma in molti hanno un rifiuto psicologico ad accettare anche sola la possibilità che possa accadere di nuovo e proprio a loro.
In questa ipotesi, con entrambe le diramazioni a) e b), in ogni caso, il mondo NON È come appare, ma esiste un “dietro le quinte” nelle intenzioni umane che quasi tutti ignorano e dove si svolge il vero gioco.
Quelli che credono alla prima ipotesi considerano deliranti e paranoici quelli della seconda ipotesi, e questi ultimi considerano invece ciechi addormentati o collusi quelli della prima ipotesi.
Terza ipotesi
Non solo il mondo avrebbe un dietro le quinte, ma anche un “sopra” e un “sotto” che sono i veri motori dello scontro e della trasformazione in atto, per cui quello che è “visibile” è solo l’espressione di un’influenza ben più complessa e la manifestazione concreta di una dialettica evolutiva.
Per intenderci meglio, l’uomo, di cui ancora non sappiamo nulla, sarebbe una creatura soggetta ad influenze invisibili, potremmo definirle banalmente “angeliche” o “evolutive” da un lato, e “demoniache” o “oppositive” dall’altro lato, essendo il nostro pianeta inserito in una realtà molto più complessa e fungendo l’uomo da antenna incompleta che capta (senza gestirle) onde e vibrazioni dall’alto e dal basso, dal cielo e dalla terra.
In questo senso ci troveremmo come duemila anni fa, in un passaggio d’era molto profondo, una sorta di “resa dei conti” o “fine dei tempi” (cioè di un ciclo) che prevede però l’affinamento della nostra coscienza e la nostra scelta su dove collocarci, a quale visione di realtà credere o, ancor meglio, a quale influenza esporci e aprirci
Cioè la lotta è all’interno della propria coscienza prima di tutto e poi all’esterno, in un mondo complesso e ingannevole di forze visibili e invisibili dove le forme sono ambigue.
I materialisti vedono gli spiritualisti come dei visionari folli e irrazionali, e questi ultimi vedono nei primi solo delle scimmie condizionate mentalmente da forze che neanche riescono a scorgere.
Bene, grosso modo queste sono le visioni che potremmo rilevare nella riflessione su tutto ciò che sta accadendo.
Allora, siccome in realtà se ci sia un dietro, un sopra e un sotto la maggior parte delle persone non lo può verificare e anche del davanti non è che ci si capisca granché – la scienza stessa è una conoscenza altamente esclusiva e con aspetti per certi versi “esoterici”, laddove i dati non sono disponibili pubblicamente – l’unico modo per procedere è quello di INTERROGARE, INTERROGARSI, CHIEDERE, CERCARE RISPOSTE, ecc… da chi può fornirle.
Le domande devono essere accurate, avere una certa concretezza e precisione, ma anche scaturire da esigenze reali; e altrettanto accurate, credibili, reali e comprensibili a chiunque devono essere le risposte.
Bene, se volete però capire chi vi vuole fottere… osservate chi vi impedisce di fare domande e vuole imporvi un dogma, una visione, dall’alto di un altezzoso e dittatoriale piedistallo.
Che sia un religioso, un medico, un militare o un politico… se NON vi risponde davvero vi sta fottendo, se fa fuffa vi sta fottendo o nascondendo qualcosa, se denigra il vostro legittimo dubitare e chiedere, in presenza di incoerenze, vuol dire che non ha cognizione del ruolo che ricopre nella disciplina di cui si sente garante in questa crisi… o in malafede non vuole rispondere per interesse.
In conclusione, quale sia il messaggio sotterraneo e pure quello evidente di questa pandemia e crisi globale, non sembra essere immediatamente accessibile ai più, a meno che non ci si affidi a specialisti scientifici, iniziati o proprio ad angeli/demoni, ma ciascuno può verificare come la propria libertà e voglia di capire sia presa in considerazione da chi detiene forme di potere e controllo.
Recuperiamo le domande e forse arriveranno le risposte (e non per forza da chi è pagato per farlo e dovrebbe farlo davvero).