L’incontro di due cellule. Questo è “quanto basta” per dar inizio ad un viaggio incredibile che porterà alla formazione di un corpo fisico in grado di contenere altro. Da sole sono potenziale inespresso, ma dalla loro unione qualcosa di meraviglioso avrà inizio.
La precisione della loro meccanica, la bellezza della loro architettura e una naturale attrazione l’un per l’altra permetterà il loro non facile cammino di avvicinamento che scaturirà nel loro incontro e fusione fino a formare un’unica cellula, lo zigote. Esso contiene 46 principi detti cromosomi portatori di quell’informazione genetica in grado di orchestrare lo sviluppo di una meravigliosa macchina biologica, il corpo umano.
L’utero della donna, nelle prime settimane di gravidanza, accoglie qualcosa che non può non lasciare a bocca aperta. Lo zigote umano, una cellula da circa 0.1 millimetri (molto meno di una capocchia di uno spillo) ospita una mondo sconfinato, una sorta di orologio svizzero dalle perfette millimetriche meccaniche, in grado di scandire il tempo degli eventi futuri che porteranno una singola cellula a formare un involucro contenente migliaia di miliardi di cellule operanti in perfetta sintonia tra di loro, capaci di comunicare attraverso sistemi di trasmissione che farebbero impallidire la più avanzata delle nostre tecnologie.
Al suo interno è contenuta tutta l’informazione necessaria affinché lo sviluppo del nuovo feto abbia inizio. In termini tecnici viene definita cellula totipotente (l’unica del corpo umano), una cellula capace di dar vita a tutte le altre cellule aventi meno potenziale ma più specializzate, in grado cioè di compiere compiti sempre più specifici. Una sorta di punto d’Origine al cui interno esiste un potenziale immanifesto in divenire: cellule nervose, muscolari, ossee, immunitarie, cardiache (e molte altre) rappresentanti un pantheon cellulare divino, avente una loro personalità, funzione e dimensione tutte al contempo compenetrate da un principio comune che le unisce nella loro eterogeneità.
Penetrando più nell’intimo di ogni singola cellula potremmo assistere a qualcosa di semplicemente grandioso per la sua complessità e precisione: un mondo vibrante in costante movimento che opera e respira nella nostra più totale inconsapevolezza. Ogni singola cellula rappresenta un vero e proprio pianeta, in cui gli “altipiani montuosi” del Golgi vengono solcati da canyon profondissimi immersi nello spazio citoplasmatico, un oceano sconfinato in cui molecole di ogni tipo si districano tra una fitta rete di canali tubulari, il citoscheletro, l’ossatura del pianeta stesso.
E poi lui, il nucleo, una sorta di area protetta dove sapere e conoscenza vengono custoditi da ogni possibile attacco esterno, un fortino dotato dei più elaborati sistemi di sicurezza in tutela della molecola regina del pianeta cellula, il DNA. All’interno di uno spazio di 0,000006 metri è contenuto tutto il materiale genetico istruttore di ciò che ogni singola cellula dovrà fare e divenire, una molecola che se sfilacciata da capo a coda raggiungerebbe i 2 metri di lunghezza.
In un moto perpetuo danzante, il DNA viene aperto e richiuso da un intricato sistema di alta ingegneria molecolare affinché, in ogni cellula, venga tradotta e svelata solo una piccola porzione di questo libro sacro: un capitolo, un paragrafo, un indice prenderanno vita in una nuova forma, l’RNA messaggero, ambasciatore di quel sapere saggiamente custodito. L’RNA è il tramite, il ponte con cui il sapere in forma potenziale del DNA diverrà manifesto istruendo la cellula ad un Servizio ben preciso.
In questo mondo, già di per sé surreale, esseri alieni dagli intenti più o meni amichevoli e provenienti da chissà quali pianeti, contattano e interagiscono costantemente con il pianeta cellula. Esseri antichissimi, comparsi miliardi di anni fa, di cui il nostro corpo è letteralmente coperto e intriso. Virus e batteri sono parte integrante di questo mondo sommerso, hanno forme da film dell’orrore e posseggono tecnologie e mezzi di comunicazione di altissimo livello per aiutare o sabotare l’operato di ogni nostra singola cellula.
Battaglie epocali sono combattute ogni giorno al nostro interno, dove infinite schiere di fedeli guerrieri si armano fin sopra i denti per contrastare l’avanzata di quelle forze oscure miranti a controllare e manipolare il nucleo, luogo sacro e sede di sapere e conoscenza.
Questo e molto (ma molto) altro è ciò che avviene all’interno del corpo umano, quell’involucro che ospita e compenetra forze ed energie più sottili atte ad accompagnare Ciò che veramente siamo, nel suo percorso evolutivo.
Al corpo umano dunque!
Un omaggio rivolto a ciò che a volte, chi si occupa di Spiritualità e Ricerca Interiore, dimentica o declassa ad elemento di relativa importanza, essendo occupato a raggiungere le più alte sfere celesti. Credo che la conoscenza del nostro corpo fisico, dalle sue componenti microscopiche a quelle macroscopiche, possa essere un utile mezzo per rivelare l’impronta di qualcosa di magico che non ha nulla di accidentale, qualcosa che denota un Intelligenza infinitamente superiore a quella umana, qualcosa che compenetra tutto, anche il “materiale”.
Ogni giorno indossiamo un microscopico Universo, che andrebbe protetto, curato ed alimentato al meglio come segno di rispetto per cotanta Intelligenza e Bellezza, così intima a noi. La mente umana è forse la più acerrima nemica di tale Universo, una forza in grado di ossidare quelle delicate ma precise meccaniche che ogni giorno ci permettono di sperimentare il mondo “esterno”. Per quel che mi riguarda, forse mai come in questa epoca ho percepito una così bassa considerazione e osservanza di ciò che andrebbe fatto per mantenere questa meravigliosa macchina al meglio delle sue potenzialità.
Ma fortunatamente, oggigiorno i mezzi per una maggiore consapevolezza esistono e vengono insegnati alla luce del sole.