Nato a Milano il 30 settembre del 1955, Andrea Di Terlizzi ha iniziato il suo percorso di ricerca all’età di 15 anni, già da allora interessato alla natura reale dei fenomeni della vita. A 17 anni incontra il maestro Angelo Abbruzzo e inizia lo studio dello Yoga e delle discipline cinesi. In Seguito si dedica allo studio pratico-teorico del Buddhismo Zen e successivamente riceve il kesa e l’abilitazione all’insegnamento. All’età di vent’anni è stato iniziato al Kriya Yoga da Swami Sanakananda, discepolo diretto di Sri Yukteswar (maestro di Paramahansa Yogananda).
Per lungo tempo ha studiato e praticato le filosofie e le scienze orientali, entrando poi a far parte dell’A.M.O.R.C., nell’ordine dei Rosacroce, dove ha approfondito le scienze simboliche e magiche, egiziane e occidentali. In seguito si è allontanato da questa organizzazione alla ricerca di una conoscenza meno teorica.
Attorno ai 18 anni ha iniziato l’insegnamento per diffondere le discipline che lo avevano portato ad un primo risveglio interiore. Negli anni successivi ha lavorato individualmente nel campo del coaching e della formazione umana, con diversi professionisti e Imprenditori caratterizzati da una spiccata visione etica.
Nel 1988 ha fondato una scuola di ricerca interiore in collaborazione con un amico, dalla quale dopo molti anni di attività si è progressivamente dissociato, non riconoscendo più in essa i valori che lo avevano visto impegnato a diffonderne i contenuti.
Il percorso di Andrea Di Terlizzi è stato caratterizzato da una iniziale dedizione a tutto ciò che proveniva dalle tradizioni mistiche ed esoteriche principali. Ha incontrato personaggi rilevanti nei vari ambiti e ha frequentato organizzazioni di ogni genere, riscontrando un po’ ovunque la tendenza a richiedere un’accettazione incondizionata dell’insegnamento trasmesso.
Proprio questo aspetto, unito alla generale propensione acritica degli allievi, lo ha portato a considerare come limitato – o non idoneo all’epoca attuale – un percorso spirituale privo di quella che ritiene essere la principale espressione della vera Ricerca: l’assoluta Libertà individuale e la capacità di mettere in dubbio – in modo costruttivo – qualunque forma di autorità spirituale.
Il suo metodo di formazione interiore nasce proprio da questa considerazione e porta ogni studente verso il continuo ragionamento e la capacità di mantenere un’autonomia di pensiero, basata soprattutto su ciò che ognuno sente in sé stesso e che riesce a realizzare nel tempo.
Pubblicazioni letterarie
Andrea Di Terlizzi è autore di una considerevole produzione letteraria. Quelli che lui stesso considera più rilevanti e allineati al messaggio che attualmente trasmette, li puoi trovare sullo shop del sito. La sua produzione letteraria degli ultimi 5 anni si distingue soprattutto per l’accuratezza con la quale sono spiegati molti insegnamenti antichi attraverso un linguaggio diretto e facilmente comprensibile.
Pubblicazioni musicali
Particolarmente interessante è anche la produzione musicale sviluppata da Andrea Di Terlizzi, in collaborazione con il musicista Federico Milanesi, nella quale sono state realizzate composizioni particolari, in un connubio di sonorità etniche e moderne. Parallelamente, si è dedicato alla produzione di sonorità adatte alla meditazione e alle pratiche interiori, con uno studio specifico sugli effetti delle frequenze sul sistema nervoso e sulla mente.
Interviste ad Andrea Di Terlizzi
Andrea Di Terlizzi nel primo periodo della pandemia è stato intervistato da diversi emittenti radiofoniche presentando agli ascoltatori un modello alternativo per affrontare lo stress emotivo e mentale. Si tratta di rapidi flash in pieno stile radiofonico sull’argomento, che possono risultare utili a prescindere dal contesto in cui sono stati effettuati.
Nel 2021 il canale “Le ali del Brujo” e il canale “Punto di svolta” hanno intervistato Andrea Di Terlizzi su argomenti connessi a una visione spirituale nel mondo attuale, libera da schemi preformati e dogmi di ogni genere. In quella circostanza sono stati presentati anche due libri: “La vera Matrix” e “Lassù qualcuno ci guarda?”. Quest’ultimo libro è scaricabile gratuitamente: scarica l’e-book “Lassù qualcuno ci guarda?”
Breve estratto da un’intervista ad Andrea Di Terlizzi
Intervista di Sara Chessa
Come sappiamo, negli anni ha conosciuto personaggi rilevanti del mondo della spiritualità. Lei si considera un Maestro spirituale?
“Maestro spirituale? (risata), si tratta solo di un termine. Attraverso i termini, le gerarchie e i ruoli precostituiti, si sono create infinite formule per controllare le persone. Come gli altri mi ritengono, non cambia ciò che sono; e quello che sono, non dipende da come gli altri mi definiscono”.
Mi può spiegare quale è il suo sistema di insegnamento?
“No, no! Per l’amor del cielo! (altra risata). I sistemi sono qualcosa di rigido e tendono a creare in coloro che li seguono una nuova forma di rigidità mentale, con nuove convinzioni e riciclate ideologie. Non credo al fatto di sostituire vecchie convinzioni con altre nuove. Ritengo che un percorso di sviluppo interiore debba essere fluido, senza pacchetti preconfezionati. Ognuno di noi è diverso. Aderire a un sistema prefabbricato è la morte della ricerca”.
Ma lei insegna un metodo, no? Avrà pure dei punti fermi.
“Si, certamente esiste un metodo, ma non è qualcosa di imprigionato in un sistema rigido e organizzato in tappe precise. I principali punti fermi sono l’apprendimento dei procedimenti che possono far emergere lo stato di Meditazione, acquisendo la consapevolezza di una Mente dietro e oltre i pensieri, e una Sensibilità interiore che normalmente è nascosta dalle emozioni di superficie. Non è qualcosa che può essere spiegato in poche parole. Utilizzo conoscenze che non provengono da una sola cultura o tradizione, anche se prevalentemente hanno matrice orientale e originano da luoghi in cui, sin da epoche remote, lo studio della psiche e della natura umana era molto avanzato”.
Leggendo i suoi libri, mi è parso di capire che la sua visione apra alla libertà da dogmi e credo di ogni genere. Lei non comunica una visione precisa in cui credere?
“No, assolutamente no! Sono fermamente convinto che esista una Verità e altrettanto convinto che frammenti di tale Verità possano essere realizzati solo ed esclusivamente se si è totalmente liberi di cercarli all’esterno e all’interno di sé stessi, senza obblighi e senza paletti. Trasmettere una visione in cui si deve credere, significa distruggere questa possibilità”.
Eppure, nel corso di una sua conferenza, l’ho sentita parlare di cose che lei dava per certe, avendole realizzate personalmente.
“È assolutamente vero! Guardi, le faccio un esempio: se lei ha fatto un viaggio in un luogo dove un suo caro amico non è mai stato, tornando da quel viaggio potrà raccontargli cosa ha visto. Questo lo ritiene un atteggiamento giusto e amichevole?”.
Certo che si! Si tratta di condividere la propria esperienza con chi mi è caro.
“Ecco, questo è anche il mio punto di vista. Mi sono cari tutti coloro che cercano qualcosa di più profondo e vero, in un mondo sempre più pazzo e superficiale. Non ho problemi a raccontare quello che ho visto e realizzato in un viaggio di ricerca interiore che dura da tutta la vita. Ritengo sia serio e giusto testimoniare ciò che si è compreso e realizzato. Tuttavia, non solo non mi attendo che le persone credano ciecamente in quello che affermo, ma sono in prima persona molto attento a evitare che lo facciano. Io spiego ciò che conosco e insegno come arrivare a vederlo con i propri occhi. Non amo i dogmi e non voglio crearne di nuovi. La vera ricerca implica esperienza diretta. Le testimonianze altrui possono essere molto utili, ma solo per darci il desiderio di alzarci dalla sedia e andare a vedere con i nostri occhi. Questa per me è vera Indagine. È un rapporto di vero rispetto tra chi comunica qualcosa e chi lo accoglie. Non esiste nessun rispetto nel pretendere di colonizzare le menti altrui e nemmeno vero amore. Almeno… questo è il mio pensiero”.
Incontri con Andrea
Se vuoi conoscere Andrea personalmente puoi incontrarlo ai seminari mensili in presenza del Metodo Sphera.