LA PAURA
È un’emozione antica e universale che attraversa le vite di ogni individuo. Probabilmente nessuno è esente da paura.
La paura del presente e del futuro può essere paralizzante, un’ombra che oscura la ragione e ci tiene prigionieri.
Ma la paura può anche essere un segnale che ci avverte della necessità di crescere, di superare i nostri limiti e di scoprire la forza nascosta dentro di noi.
Esistono fondamentalmente due tipi di paura: la paura del reale e quella di ciò che si immagina.
Nel nostro mondo, oggi, la seconda è sicuramente la più diffusa. La mente costruisce proiezioni di un futuro, vicino o lontano, delle quali finisce per divenire schiava.
In passato ho conosciuto una famiglia che proveniva dalle zone del tragico terremoto del Friuli. Avevano vissuto quella devastante esperienza ed erano sopravvissuti.
Quando andavano a trovare alcuni parenti a Milano erano ospitati in un condominio situato in una zona in cui passava la metropolitana. L’appartamento era al quinto piano, quindi molto lontano dal suolo; eppure, quando i treni della metropolitana passavano vicino alle fondamenta della casa, si udiva un lieve rombo.
Ebbene, era sufficiente quella leggera vibrazione perché i membri della sfortunata famiglia perdessero il controllo, perfino delle funzioni corporali. Dopo le prime esperienze negative, non poterono più essere ospitati dai loro parenti milanesi.
Si trattava di un fenomeno assolutamente incontrollabile; benché sapessero che quel suono appena accennato era prodotto dalla metropolitana non potevano fare a meno di rivivere il terrore del terremoto. La realtà del momento non era rilevante; era sufficiente la rievocazione di qualcosa di fronte al quale in passato non avevano avuto nessuna possibilità di difesa.
Nella loro memoria era inciso un evento impossibile da cancellare e tutto ciò che lo richiamava in superficie generava tremendi effetti emotivi.
Quando il pericolo è reale gran parte delle persone si attiva agendo in un modo o nell’altro, foss’anche fuggendo a rotta di collo. Far fronte a concrete minacce non è come lasciarsi andare alle proiezioni della mente.
La paura da sconfiggere non è solo quella oggettiva, legittima e naturale, proveniente dal trovarsi in una situazione di concreto pericolo (indipendentemente da come riusciamo ad affrontarlo) ma anche quella derivata dalle proiezioni immaginifiche legate al futuro, o all’idea di ciò che potrebbe accadere a breve termine.
La paura che nasce dalla mente
Lo psicologo svizzero Carl Gustav Jung, pioniere dell’analisi della psiche umana, ha dedicato molta attenzione alla paura e ai suoi effetti sulla nostra psicologia. Egli sosteneva che la paura fosse una manifestazione di ciò che lui chiamava “l’ombra”, una parte oscura e inesplorata della nostra personalità che contiene tutti quegli aspetti che rifiutiamo di riconoscere o accettare consapevolmente.
Jung riteneva che la paura potesse essere un messaggero prezioso, poiché indicava la presenza di qualcosa di significativo che richiedeva la nostra attenzione.
Egli affermava: “Ciò che non affrontiamo interiormente ci tornerà come destino esteriore.”
La paura può manifestarsi in molte forme diverse: la paura del fallimento, della solitudine, del cambiamento o della morte. Ma è solo quando siamo disposti ad affrontare la nostra paura che possiamo scoprire la sua vera natura e superarla.
Come Jung disse: “Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la vittoria su di essa. Il coraggio affronta la paura e la supera, mentre la paura cerca di sopprimere il coraggio.”
Affrontare la paura richiede un atto di coraggio e di fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse interiori. Solo quando ci confrontiamo con i nostri demoni interiori possiamo scoprire che spesso sono assai meno terrificanti di quanto immaginassimo.
La paura può diventare un ostacolo nella nostra crescita personale, se cerchiamo di evitarla o reprimerla. Tuttavia, se siamo disposti ad esplorarla e ad accettarla come parte di noi stessi, possiamo trasformarla in un’opportunità per la trasformazione e la guarigione interiore.
Nella società moderna abbiamo generato un transfert quasi totale dalla vita reale (e naturale) a quella virtuale (e posticcia). Abbiamo creato forme di paura che i nostri antenati non potevano nemmeno immaginare. Abbiamo cessato di vivere nel presente, per proiettarci in un futuro immaginifico. Lo abbiamo fatto prima di tutto nel desiderare di possedere sempre più, dimenticandoci di “essere”.
Pensiamo a tutti coloro che hanno subito la tragedia dell’alluvione. Si trovano immersi in una realtà oggettiva. Molte persone hanno perso tutto e qualcuno, purtroppo, anche chi amava. Oppure, pensiamo a chi, assai più lontano, sta da tempo vivendo la tragedia di una guerra che rimane qualcosa di inimmaginabile per chi non l’ha mai vissuta. Quando si è colti da paure di ogni genere, che sono proiezioni immaginifiche della mente, bisognerebbe ricordare che esistono persone, ora, in questo momento, che vivono realmente un’esperienza durissima e tremenda. Come vedremo a breve, dobbiamo imparare a trascendere tutto ciò che esiste solo nella nostra immaginazione e imparare ad essere più grati per ciò che viviamo, giorno dopo giorno, quale sia la nostra condizione attuale.
Affrontare la paura
Affrontare la paura del futuro è una sfida che ogni persona deve sperimentare. Il futuro è incerto e sconosciuto e quasi sempre ciò che non conosciamo ci provoca ansia e timore. Tuttavia, esistono modi per affrontare questa paura e trovare la forza interiore per trovare serenità. I 6 punti seguenti non andrebbero mai dimenticati.
- PRATICA LA CONSAPEVOLEZZA. La consapevolezza di ciò che proviamo e pensiamo nel presente può aiutarci a riconoscere quando la paura del futuro prende il sopravvento. Impara a identificare i tuoi pensieri e paure irrazionali e a distaccarti da essi. La consapevolezza ci permette di vivere nel momento presente e di concentrarci su ciò che possiamo controllare ora, invece di preoccuparci eccessivamente per il domani.
- FAI PIANI REALISTICI. Anche se il futuro è incerto, è comunque il risultato del presente. Pianificare ciò che è nelle tue capacità e nella tua sfera di influenza è importante. Tuttavia, sii flessibile e pronto a modificare i tuoi piani, quando necessario. Sviluppare una mente fluida e sapersi adattare alle circostanze ti permette di essere più efficace nel presente e di avere meno paura del futuro.
- COLTIVA LA PAZIENZA E LA DETERMINAZIONE. La paura del futuro può mettere alla prova la tua determinazione. Lavora su te stesso per sviluppare la capacità di affrontare e superare le sfide che ti si presentano lungo il cammino. La determinazione ti aiuterà a navigare attraverso le incertezze e ad affrontare il futuro con una maggiore fiducia.
- CERCA UN SUPPORTO. Condividere le tue preoccupazioni e paure con persone di fiducia può alleggerire il peso che senti. La condivisione delle tue preoccupazioni può aiutarti a ottenere prospettive diverse e a trovare soluzioni che potresti non aver considerato da solo.
- ACCETTA L’INCERTEZZA Il futuro è inevitabilmente incerto e non possiamo controllare tutto ciò che accade nella vita. Accettare questa verità può essere liberatorio. Concentrati su ciò che puoi fare nel presente, ma accetta che alcune cose sfuggiranno al tuo controllo. Impara a lasciare andare la necessità di avere il controllo totale su ogni aspetto della tua vita e adattati ai cambiamenti che si presentano lungo il percorso.
- PRATICA LA GRATITUDINE. Invece di concentrarti solo sulle preoccupazioni per il futuro, prenditi del tempo per apprezzare ciò che hai nel presente. La gratitudine ti aiuta a spostare la tua attenzione verso gli aspetti positivi della vita, creando uno stato mentale più ottimista. Questo ti darà la forza interiore. Pensa a tutti coloro che non hanno ciò di cui tu disponi, che vivono in condizioni peggiori delle tue, e cerca di apprezzare ogni più piccolo aspetto dell’esistenza che vivi.
La meditazione come risorsa personale
La Meditazione può essere un potente strumento per affrontare la paura del futuro e le situazioni presenti più difficili. Attraverso la quiete interiore e la consapevolezza, la meditazione ci permette di trovare una calma profonda, anche di fronte all’incertezza e alle sfide che ci circondano.
I seguenti cinque punti sono molto importanti e la pratica della Meditazione è una potente via per realizzarli.
- COLTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA. La meditazione ci aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Quando siamo consapevoli dei nostri timori e delle nostre preoccupazioni, possiamo esplorarli con gentilezza e senza giudizio. La consapevolezza ci permette di osservare la paura del futuro senza identificarci completamente con essa, aprendo spazi per nuove prospettive e per il superamento delle difficoltà. Questo ci consente di reagire in modo più fermo ed equilibrato anche alle circostanze negative che viviamo nel presente.
- ACCETTAZIONE E LASCIAR ANDARE. La meditazione sviluppa la capacità di accettare ciò che è. Nel momento in cui accettiamo la realtà delle sfide che ci troviamo ad affrontare, diventa possibile abbracciare le situazioni più difficili, invece di resistere ad esse. Attraverso la meditazione impariamo a lasciar andare la nostra necessità di controllo e di previsione, permettendo al presente di svelarsi nel suo flusso naturale e trovando soluzioni con maggiore velocità .
- CONTROLLARE LE EMOZIONI NEGATIVE. La pratica della meditazione ci aiuta a sviluppare una maggiore calma emotiva. Impariamo a sperimentare emozioni sgradevoli, osservandole senza reagire meccanicamente. Questo ci permette di sviluppare una relazione più equilibrata con le emozioni negative, compresa la paura, e di non lasciare che esse ci dominino.
- FOCALIZZARE L’ATTENZIONE SUL PRESENTE. La pratica della meditazione pone l’attenzione sul momento presente, educandoci a prendere le distanze dai pensieri riguardanti il passato o il futuro. Concentrandoci sul qui e ora, riusciamo a distanziarci dalle paure legate al futuro e a vivere pienamente l’esperienza presente. Ma… questo ci permette anche di affrontare un presente negativo con più calma e lucidità mentale. Questa pratica ci aiuta a coltivare una mente calma e chiara, in grado di affrontare le sfide con maggiore equilibrio e saggezza.
- COLTIVARE LA GRATITUDINE. Abbiamo già parlato di questo. Quando ci concentriamo sulle cose positive nella nostra vita, anche durante i momenti difficili, sviluppiamo una prospettiva più ampia e un senso di apprezzamento per ciò che abbiamo. La gratitudine ci permette di spostare l’attenzione dalla paura e dalla negatività, aprendo la strada a una maggiore serenità. La Meditazione può aiutarci molto in questo, perché durante la sua pratica ci permette di sperimentare momenti di pace e bellezza, scoprendo che sono contenuti in noi stessi e non dipendono dal mondo esterno.
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