NOI E IL MONDO

In numerosi post, come anche in libri scritti o conferenze tenute, ho sempre dato una grande importanza ai cambiamenti individuali rispetto ai tentativi di cambiamento sociale, sostenendo che la società può cambiare quando e se cambiano gli individui che la compongono. Qui parlo di “noi” e il mondo. Ognuno di noi e il suo rapporto con il mondo.

UNA QUESTIONE DI NUMERI ?

Mi è capitato spesso di sentir esprimere questa idea: “a cosa serve andare a votare, se il nostro voto non serve a nulla?”
La mia personale opinione non conta granché. O meglio, conta come quella di chiunque altro, ma siccome ho spesso parlato di concentrarsi sul lavoro in sé stessi, non vorrei incorrere in fraintendimenti. Preoccuparsi del mondo in cui viviamo è importante.

È vero che esistono influenze politico-economiche talmente vaste da inibire spesso gli sforzi di chiunque cerchi di fornire un contributo concreto per migliorare il mondo in cui viviamo, ma quello che ognuno di noi (milioni e milioni di persone) decide di fare o non fare, esercita comunque una grande influenza sull’intero sistema.

Esiste anche l’influenza indiretta esercitata dalla passività con la quale grandi masse di persone accettano qualsiasi cosa è loro suggerita dai media e la suggestione esercitata dai bisogni indotti. Bisogni indotti da condizionamenti insufflati, e non reali desideri che nascono dal cuore delle persone.

È proprio il tentativo di convincerci che la nostra opinione e il nostro potere decisionale siano alfine inutili, che rivela la paura delle minoranze, le quali – storicamente – hanno sempre e comunque dovuto abbozzare davanti alla presa di posizione di grandi masse.

Il cambiamento personale e il lavoro su sé stessi ha anche questo fondamentale scopo: accrescere il numero di persone coscienti, responsabili, non influenzabili e capaci di rimanere ferme e stabili di fronte a questioni di principio e dinanzi a qualsiasi tentativo di ledere la libertà individuale o sociale di un popolo.

L’INFLUENZA INDIVIDUALE

influenza individuale

Se è vero, come è vero, che ancora oggi la maggior parte delle persone è facilmente condizionabile (e anche un condizionamento positivo – sebbene migliore di uno negativo – rimane un condizionamento e non una personale comprensione), è altrettanto vero che ogni singolo individuo, quando apre la sua mente e sviluppa sensibilità e capacità di osservazione, diventa motore attivo per il cambiamento.

Non tutti amano il cambiamento. Alcune persone lo temono, ma solo i grandi cambiamenti hanno portato alle maggiori svolte umane. Il resto, il timore per il timore, è una palude entro la quale si può forse sopravvivere. Ma sopravvivere non è uguale a vivere.

“SII TU STESSO IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE AVVENIRE NEL MONDO”(Mohandas Gandhi).

Ogni volta che a livello mondiale si verificano eventi dimostrativi di quanto la nostra specie sia ancora arretrata, grezza e violenta, penso a queste parole di Gandhi, perché rappresentano l’unica azione vera e concreta attraverso la quale incidere sul mondo in cui viviamo. Perché un minuscolo atto di purezza e giustizia lascia un segno maggiore di mille parole false, mascherate di verità.

QUATTRO “SEMPLICI” REGOLE PER VIVERE MEGLIO

4 regole per vivere meglio

1. Accettare le Persone Come Sono Prima di Valutarle Secondo le Nostre Esperienze

Per capire qualcuno devi osservarlo senza il filtro delle tue convinzioni. Se i tuoi parametri sono per te i più giusti in senso assoluto, troverai negli altri sempre l’errore. Così facendo si rafforza l’ego, si cessa di imparare e nel tempo si costruisce un piccolo inferno personale.

2. Considerare Ogni Essere Umano Come un Mondo Ignoto

Non siamo obbligati a scoprire il mondo degli altri, ma senza questa scoperta non possiamo nemmeno giudicarli. Non comprendere che ogni persona è contemporaneamente simile a noi ma anche un universo di esperienze materiali e interiori estremamente differente, non permette di sviluppare il rispetto. E senza rispetto, non possiamo sperimentare la bellezza dell’altrui libertà.

3. Non Pretendere l’Amore o l’Accettazione degli Altri

Chiediti piuttosto perché non riesci a farti amare e apprezzare. Ognuno va dove desidera. Pretendere il desiderio altrui rende cupi e infelici.

Cerca piuttosto di portare leggerezza e amore come e quando riesci. Farlo con sincerità di cuore solleva da molti bisogni.

4. Diventa Come l’Acqua Corrente, Lasciando Scorrere i Detriti del Pensiero e delle Emozioni

E quando puoi, disseta chi incontri.

Creare e trattenere sentimenti negativi ne produce di nuovi all’infinito. È una spirale che avvelena te stesso e coloro che avvicini. Il sole e la pioggia nutrono tutto ciò che esiste su questo pianeta.
Non scelgono e non discriminano, ma non puoi pretendere che sole o pioggia appaiano per te quando tu li vuoi.

Siamo noi i protagonisti del cambiamento. Ogni azione individuale, per quanto piccola possa sembrare, ha il potere di influenzare l’intero sistema. Non sottovalutiamo mai l’impatto delle tue scelte quotidiane.

NON SOPRAVVIVERE… VIVI.

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