Un essere umano può vivere molti giorni senza mangiare, alcune ore senza bere e pochi minuti senza respirare. Ma è tutto qui? O esiste un altro genere di nutrimento di cui ha bisogno l’individuo? Per scoprirlo dovremmo sapere che cosa sia veramente un essere umano.
In alcuni testi antichi si trova spesso l’esempio di un carro (il corpo), trainato dai cavalli (le emozioni), condotti dal cocchiere (la mente). Più recentemente Gurdjieff ha “aggiornato” questa metafora utilizzando la carrozza.
Quindi: la mente governa le emozioni che muovono il nostro corpo… Ma colui che ha il potere di decidere la direzione verso la quale andare è il signore seduto all’interno della carrozza.
Se noi ci dimentichiamo di ESSERE quel signore non potremo avere un’esistenza piena, vera e armonica. Il tipo di nutrimento che gli daremo determinerà la qualità delle nostre emozioni, il livello dei nostri pensieri e la salute del nostro corpo. Quel signore ha bisogno di BELLEZZA, una bellezza che è armonia, ma anche verità, conoscenza e amore.
L’Arte in tutto questo può svolgere un ruolo fondamentale per raffinare le nostre impressioni ed elevare i nostri sentimenti. Essa è in grado di stimolare i nostri sensi, nutrire le emozioni, arricchire la mente e, soprattutto, ha la possibilità di parlare a quella parte di noi che troppo spesso dimentichiamo, persi nel vortice della vita quotidiana. Quella parte è appunto il signore seduto nella carrozza che rappresenta la nostra natura più reale e autentica.
Arte qui intesa nel suo significato più ampio, che sia un quadro, uno spettacolo di danza, una poesia o un brano musicale non fa troppa differenza, in quanto tutte queste espressioni dell’animo umano hanno la capacità di parlare un linguaggio che ci lascia senza parole, comunicando una bellezza così elevata che è in grado a volte di sfiorare la perfezione. Chiunque abbia sperimentato stati di profonda commozione e desiderio di fusione ascoltando per esempio un brano musicale o ammirando un’opera d’arte sa di cosa parlo.
Chi ci governa ha ritenuto che l’arte non sia essenziale per l’umanità, ignorando o dimenticando totalmente che cosa sia l’essere umano e di cosa abbia veramente bisogno. D’altra parte sembrerebbe che anche l’Italiano medio non abbia consapevolezza della straordinaria ricchezza che custodisce il territorio nel quale vive.
E tutto ciò è tanto più grave se pensiamo che l’Italia in passato ha dato molto al mondo intero ed è ammirata, desiderata e conosciuta proprio per le meraviglie che ha saputo esprimere, che si tratti di arte, architettura, letteratura, musica o scenari naturalistici. Secondo alcuni calcoli il nostro Paese possiede il 70% del patrimonio artistico mondiale.
In tutto il mondo Italia significa Arte, Arte significa Bellezza, e la Bellezza è tutto ciò che ognuno di noi, più o meno consapevolmente, ricerca nella propria esistenza.
Sarebbe auspicabile invece che la consapevolezza dei nostri concittadini crescesse a tal punto da spingere il nostro Paese a trovare il coraggio e la lungimiranza di proporsi come capofila di una rivoluzione fondata sulla bellezza, pietra angolare di un Nuovo Mondo che sappia rimettere l’Umanità al centro della vita.
Ringrazio papà che mi ha trasmesso una forte sensibilità verso l’arte. Ha fatto in modo che, ai miei sguardi, non sfuggisse la bellezza del patrimonio artistico di cui siamo eredi.
Papà che dopo il cantiere, con tavolozza, colori ed estro, mi ha iniziata allo splendore!